Sant'Efisio - Cagliari 1-4 maggio

Sant'Efisio - Cagliari - Sardegna

Sant'Efisio è una delle feste popolari più importanti di tutta la Sardegna. Dal 1652, ogni anno, un corteo di carri, cavalieri, devoti e pellegrini scorta il simulacro del Santo Martire Efisio dalla chiesetta nel quartiere storico di Stampace, dove il Santo viene custodito, fino a Nora, luogo del martirio. Questo evento, di straordinaria partecipazione popolare, in equilibrio tra fede, folclore e tradizione, viene vissuto con grande intensità emotiva. Le manifestazioni durano un mese, ma l'apice della festa è rappresentato dalla sfilata del primo maggio in cui si ha la possibilità di vedere riuniti contemporaneamente tutti i costumi tipici dell’isola.

Cenni storici


Sant'Efisio era un ufficiale dell'esercito romano convertitosi al cristianesimo nel 300 e condannato al martirio dall'imperatore Diocleziano. Morì a Nora nel 303. Il Santo, compatrono di Cagliari, ha soppiantato, nel cuore della gente, il primo patrono di Cagliari, San Saturno.
Le grandiose celebrazioni che si svolgono a maggio in onore del Santo, affondano le radici nel secolo XVII, quando la Sardegna fu colpita da un'epidemia di peste. Nel Luglio del 1652 la Municipalità di Cagliari si appellò al Santo affinché proteggesse la città dal morbo, esprimendo un voto con cui si impegnava a tributare ogni anno una processione in suo onore. Nel maggio del 1657 avvenne la prima solenne processione per lo scioglimento del voto: il simulacro del Santo venne trasportato fino alla chiesetta di Nora, accompagnato dalle autorità cittadine e dai rappresentanti di tutti i paesi liberati dal morbo. Un suo secondo intervento prodigioso risale al febbraio del 1793 quando la flotta francese assediava Cagliari con un fitto bombardamento. I Cagliaritani invocarono il loro protettore, e le milizie popolari, capeggiate da Girolamo Pitzolo, respinsero i francesi sbarcati sulla spiaggia di Quartu S. Elena. Al Santo venne attribuito così il titolo di "Comandante Supremo dei Combattenti".

Festa


La grande sfilata è aperta dalle Traccas, ovvero carri da buoi addobbati a festa. Segue il coloratissimo corteo dei gruppi folk, in costume, provenienti da tutta l’isola. Dietro i gruppi folk sfilano poi i cavalieri del Campidano e i cavalieri Miliziani, armati di archibugio e sciabole. Dietro di loro l’Alter Nos, ovvero l’autorità civile, in frac e cilindro, con una fascia tricolore sui fianchi, il cappellano e i membri della Confraternita di Sant’Efisio. In coda il cocchio dorato con la statua del santo trainato da un imponente giogo di buoi ornati da manti colorati e fiori e condotti da Su Carradori. L'arrivo del cocchio con il simulacro è annunciato dal suono delle launeddas. In via Roma, di fronte al palco in cui siedono le autorità, il cocchio del santo procede su un tappeto di petali (sa ramadura), salutato dalle sirene delle navi attraccate al porto.

Al termine della sfilata cagliaritana il simulacro proseguirà il suo cammino verso Nora seguito dai fedeli a piedi. I festeggiamenti religiosi proseguono poi nei giorni successivi.




Fonte: www.festadisantefisio.it

In breve

La festa di Sant'Efisio è una delle feste più popolari della Sardegna e si svolge a Cagliari ogni 1° maggio

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