Ardia di Sedilo San Costantino Sardegna
Fra le tante feste, religiose e non, che ogni anno si svolgono in Sardegna ricordiamo il 6 e il 7 Luglio l'Ardia di Sedilo, famosa e spettacolare sagra che vede come protagonisti centinaia di uomini a cavallo che si esibiscono in una sfrenata corsa di cavalli in onore di San Costantino. La corsa vuole ricordare la vittoria dell'imperatore e martire cristiano nella battaglia contro Massenzio.
Protagonisti principali dell'Ardia sono dunque cavalli e cavalieri.
Sa Prima Pandela è il capo corsa, che viene nominato dal parroco il 17 Gennaio - giorno di Sant'Antonio. Il suo nome rimane segreto fino al 15 Maggio, giorno della prima uscita ufficiale delle tre Pandelas. Al capo corsa viene consegnata la bandiera di colore giallo chiamata “Sa Pandela Madzore”.
Sa Secunda e Sa Terza Pandela vengono invece scelte dal capo corsa in base a diversi criteri, in genere rapporti di parentela o di amicizia ma soprattutto in base alla loro abilità di cavalieri. A queste Pandelas vengono consegnate le bandiere di colore blu e bianco.
Sas Iscortas - le scorte - che rappresentano Costantino e il suo esercito e che hanno il compito di impedire che gli altri cavalieri possano superare il capo corsa.
I Cavalieri rappresentano invece i pagani comandati da Massenzio
Il percorso dell'Ardia comincia davanti alla chiesa dove vengono consegnate le Pandelas. Da qui, il corteo dei cavalieri accompagnato anche dal parroco e dal sindaco, parte verso “Su Fronte Mannu”, ossia l'incrocio con la strada che conduce al Santuario da cui prenderà il via la corsa.
Dopo di che il corteo prosegue verso “Lu Frontigheddu” una ripidissima discesa dove i cavalieri si esibiranno in una corsa sfrenata per raggiungere il Santuario. Qui la tensione inizia a farsi alta. Le Pandelas devono cercare di tenere a freno gli altri cavalieri che cercano di passare avanti. Il pubblico aspetta con trepidazione il momento in cui la Prima Pandela dopo aver atteso il momento giusto dà l'avvio alla spettacolare corsa fra gli applausi e le grida del pubblico. Uno dei punti più pericolosi da affrontare si trova alla fine della discesa, una curva stretta al termine della quale si deve attraversare sempre a gran velocità, l'Arco di San Costantino, un ingresso strettissimo e estremamente pericoloso.
Giunti davanti al santuario i cavalieri, a passo, fanno 5 o 7 giri intorno alla stessa. Quando la Prima Pandela dà il via si riparte per un'altra corsa dalla chiesa verso “Sa Muredda” una piccola rotonda con una croce al centro dove vengono fatti dei giri in senso orario e altrettanti in senso inverso per tornare poi verso la chiesa e concludere così l'Ardia.
Due domenica dopo l'Ardia a cavallo si correrà, in un atmosfera festosa altrettanto emozionante si corre l'Ardia a piedi, a cui partecipano bambini, donne e anziani