Le Piramidi Abetone Toscana
Per chi ha l'occasione di visitare le Piramidi dell'Abetone diamo due notizie storiche in merito alla loro messa in opera.
Ricordano l'antico confine fra il Granducato di Toscana e il Ducato di Modena. Vennero erette presso il valico di Boscolungo, oggi Abetone, a 1375 mt di altezza, in occasione dell'apertura della Strada Regia Modenese, conosciuta con diversi nomi tra i quali Valico dell'Abetone. Questa importante opera, iniziata nel 1767 e terminata nel 1781, serviva a facilitare i collegamenti fra i due stati. La sua conclusione infatti permise da un lato nuovi sbocchi commerciali per i mercanti toscani; d'altro lato assicurò al Duca di Modena un comodo collegamento con Mantova, la più importante base austriaca in Italia. Gli autori di tale opera furono Leonardo Ximenes dal lato Toscano e Pietro Giardini da quello Emiliano
Le due opere realizzate in pietra e con ornamenti di marmo costituiscono tutt'oggi il simbolo di una delle opere ingegneristiche maggiormente rilevante ed efficace realizzate nel periodo lorenese. Tale strada infatti richiese grandi capacità di progettazione in quanto si dovettero superare difficoltà notevolissime attraverso la costruzione di ponti, tornanti ed opere murarie di sostegno. I ponti sui torrenti Lima e Sestaione, due imponenti strutture, completarono la riuscita di questo grandioso progetto
Ogni piramide, sul lato volto verso il proprio territorio di appartenenza, reca scolpite nella pietra, l'arma del rispettivo sovrano, unitamente ad un epigrafe in latino che riflette, in un certo modo, anche la personalità dei rispettivi regnanti, ovvero promotori dell'iniziativa. Il Granduca Leopoldo viene celebrato come rinnovatore della libertà e del commercio mentre quella del Duca Francesco III invece sottolinea l'importanza militare di quella strada che unisce la Toscana all'impero asburgico.
Fra le diverse fonti: Comune Abetone
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