L'Aleatico dell'Elba Isola d'Elba Toscana
L'Aleatico dell'Elba è un vino famoso e molto particolare che, come dice il nome stesso, viene prodotto soltanto nell'isola d'Elba. Nel 2011 ha conseguito il riconoscimento di DOCG ossia Denominazione di Origine Controllata e Garantita - marchio che indica al consumatore l'origine geografica di un vino - l'ottava DOCG della Toscana. Per ottenere l'importante riconoscimento questo particolarissimo “nettare d'uva” ha dovuto superare severi e minuziosi esami. Deve essere ottenuto unicamente dal vitigno aleatico prodotto in territorio elbano e la resa massima dell'uva in vino non deve superare il 35% mentre la produzione totale di uva per ettaro non deve superare le 6 tonnellate.
La sua origine è greca ma furono i romani ad introdurre tale coltivazione grazie anche alle condizioni climatiche favorevoli. Temperature miti, sole caldo e terreni altamente sabbiosi contribuiscono all'eccezionale qualità di questo vino che però ha una bassa resa e una produzione non molto semplice. Anche l'imperatore francese Napoleone Bonaparte che soggiornò sull'isola dal 1814 al 1815 credeva fortemente nelle potenzialità dell'Aleatico tanto che ne fece incrementare i vigneti che ora occupano una superficie di 40 ettari su 170 coltivati a vite.
Passito naturale non liquoroso dal colore rosso rubino intenso con riflessi granato si abbina alla pasticceria elbana, fra cui spicca la “schiaccia briaca”, crostate di frutta, dolci a base di cioccolata e frutti rossi, in estate eccezionale con le pesche tagliate. Altro abbinamento, anche se non proprio consueto, è quello che lo vede da consumare a fine pasto con formaggi erborinati come il Gorgonzola o il Roquefort. Ottimo anche come vino da meditazione.